Presentazione arcVision Prize 2013

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Il premio è stato presentato presso Triennale di Milano da Carlo Pesenti, Ceo Italcementi, Martha Thorne, membro della Giuria di arcVision Prize e direttore del Pritzker Prize, e Stefano Casciani, Direttore Scientifico di arcVision Prize.

arcvision prize 2013 2arcVision Prize – Women and Architecture è un premio internazionale di architettura al femminile per il sociale istituito da Italcementi Group che, a partire dal 2013, premia ogni anno un architetto donna, che dimostri nella sua attività di ricerca e progettazione significativa eccellenza qualitativa e attenzione alle questioni centrali della costruzione: tecnologia, sostenibilità, implicazioni sociali e culturali. Il premio tende a privilegiare per le nomination quelle autrici che operano in condizioni di particolare complessità, sia come campi di intervento progettuale, sia dal punto di vista delle condizioni territoriali.
La selezione è effettuata tra un gruppo di professioniste segnalate da Advisor valutate poi da una Commissione tecnico-culturale, per definire le nomination finali e sottoporle al giudizio di una Giuria internazionale.

Profilo delle progettiste
La progettista segnalata per concorrere al Premio finale, deve:
– aver progettato almeno un’opera costruita (o in corso di realizzazione) significativa nel campo delle infrastrutture sociali (educazione, sanità, cultura, informazione, servizi in generale), in cui emergano soluzioni e valori sostanzialmente innovativi sotto il profilo funzionale e tecnico, con particolare attenzione ai temi della sostenibilità;
– avere, possibilmente, realizzato esperienze di ricerca – sul campo o in ambito didattico/accademico – sullo sviluppo di soluzioni innovative nei sistemi di costruzione.

Premio
– Workshop o ricerca della durata di due settimane presso i.lab, il Centro Ricerca e Innovazione di Italcementi Group a Bergamo progettato dell’architetto Richard Meier, che si propone anche come luogo d’incontro e divulgazione di tecnologie e metodologie innovative per un mondo eco-compatibile.
– Riconoscimento di un premio di natura economica (50.000 €), con il conferimento di autorità alla vincitrice di destinarne una parte a iniziative progettuali con finalità sociale a sua scelta.

Perché l’arcVision Prize?
L’arcVision Prize intende essere un contributo allo sviluppo di una cultura della sostenibilità attenta alla figura femminile e al suo modo specifico di fare architettura con un’attenzione particolare per la gente, la città e l’ambiente. Il paesaggio dell’architettura contemporanea ha assistito all’affermazione di un ruolo sempre più rilevante delle progettiste. Questa emergenza di nuove figure di architetto donna costituisce uno dei fenomeni più interessanti sotto il profilo sociale e culturale della creatività progettuale nel settore delle costruzioni.
Il Premio si inserisce nel più ampio programma culturale che si è sviluppato intorno alla rivista arcVision edita dal Gruppo dal 1997 con l’obiettivo di avvicinare la cultura d’impresa e quella architettonica. Negli anni, sono stati realizzati libri, un portale dedicato, mostre e convegni di carattere internazionale, focalizzati su materiali, strutture, tecnologie e sistemi del fare architettura. Italcementi Group intende infatti affiancare all’attività industriale vera e propria l’impegno nella ricerca e nell’educazione e promuove la cultura del costruire come strumento imprescindibile per raggiungere livelli operativi di eccellenza. Un impegno che, nel settore dei materiali da costruzione, ha permesso di superare, grazie alla realizzazione di nuovi prodotti ad alto valore ambientale, quel limite concettuale genericamente assegnato al cemento di materiale indifferenziato e senza valore aggiunto.

Italcementi Group e l’architettura
Da anni l’azienda bergamasca pone grande attenzione all’Architettura, come strumento di trasformazione sostenibile del territorio, e all’Innovazione, come luogo del dialogo tra tutti gli attori della building community.

Il gruppo infatti negli anni ha affiancato i più grandi progettisti nazionali e internazionali: dalle sperimentazioni sui materiali con Gio Ponti e Pier Luigi Nervi per il grattacielo Pirelli e l’Aula delle Udienze Pontificie alla collaborazione con Richard Meier per la chiesa Dives in Misericordia  di Roma e il Centro Ricerca e Innovazione i.lab Italcementi a Bergamo, dal Museo Guggenheim di Bilbao con Frank O. Gehry alla Bibliothèque Nationale de France con Dominique Perrault, fino al Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo (MAXXI) di Roma con Zaha Hadid.

APPROFONDIMENTI 

arcVision Prize – Linee Guida

Cos’è arcVision Prize – Cartella stampa

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ARCVISION-PRIZE

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