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Decolla l’Europa della moneta unica, con le sue promesse e le sue incognite. I temi cruciali: rafforzamento istituzionale, miglioramento delle infrastrutture, e il delicato ruolo delle politiche regionali di sviluppo.

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EDITORIALE – Perché arcVision?

Alle soglie del Nuovo Millennio il panorama culturale in cui le costruzioni affondano le proprie radici appare profondamente mutato. Nuovi materiali e nuove tecnologie hanno infatti aperto frontiere fino a pochi anni fa impensabili sia nel settore dei processi costruttivi sia in quello della gestione di spazi e servizi. Il rapporto fra interno ed esterno si è modificato in vista di una diversa considerazione dell’ambiente, inteso come natura e come territorio urbano. Nuovi materiali consentono la realizzazione di strutture allo stesso tempo ardite e funzionali. Ecco il perché della nascita di arcVision, un mezzo dedicato a questi temi e al loro rapporto con la materia di costruzione più ricca di tradizioni: il cemento che, utilizzato nelle sue diverse e innovative potenzialità, si è dimostrato in passato e si dimostra oggi il materiale più capace di interpretare le esigenze di una progettazione sempre più tesa alla creazione di nuove forme della sensibilità culturale contemporanea. Per meglio affrontare questi argomenti arcVision ha deciso di strutturarsi su quattro temi di grande respiro nell’ambito della ricerca architettonica: la materia, la trasparenza, la tecnologia e il virtuale. Oggi occorre infatti, da parte di chi ha l’alta responsabilità del “costruire”, accettare la sfida che i nuovi modelli progettuali ci propongono e, da parte di chi il cemento lo produce, dimostrare nei fatti che questo materiale è tuttora all’altezza della più avanzata tecnologia contemporanea. Italcementi Group vuole anche, attraverso arcVision, approfondire i grandi temi dell’economia e delle imprese, coscienti che il ruolo di un gruppo leader debba essere anche quello di promuovere una costante riflessione sui temi che all’interno e all’esterno delle aziende rappresentano cambiamenti strutturali della nostra cultura economica. Non a caso questa nuova esperienza inizia dall’euro e dall’Europa alle soglie del Terzo Millennio con il contributo di importanti osservatori e protagonisti. Anche per questo arcVision sarà uno strumento periodico, diretto ai clienti, ai progettisti, ai committenti, agli studiosi (e agli studenti) i quali, tutti, potranno trovarvi informazioni puntuali, spunti di riflessione e, soprattutto, un quadro aggiornato delle evoluzioni dell’impresa, dell’economia e dell’architettura mondiale.

Giampiero Pesenti
Presidente del Comitato esecutivo di Italcementi Group

Il progetto di architettura sta subendo, in questo ultimo decennio, una vera e propria mutazione genetica, sia nelle tecniche costruttive, che nelle tecnologie sempre più sofisticate, dovuta al loro impiego sin dalla sua formulazione. Il sistema compositivo che fino a pochi anni fa omologava razionalmente la concezione progettuale dei volumi costruibili, ora grazie alla possibilità di rappresentare virtualmente e tridimensionalmente le idee progettuali, liberandole anche dai vincoli strumentali di graficizzazione dei progetti, ha liberato completamente la creatività del progettista lasciandogli enormi spazi di immaginazione prima bloccati. Comunque queste grandi mutazioni in atto non possono prescindere dai valori fondativi che hanno sempre regolato e sempre informeranno l’architettura come: la materia, il virtuale, la trasparenza e la tecnologia. Su questi valori arcVision inizia le sue pubblicazioni ripromettendosi, di numero in numero, di scandagliare, esaminare e rappresentare al meglio l’ambito internazionale in cui operano oggi i grandi progettisti che con le loro sperimentazioni concettuali e strutturali di grande valore artistico e scientifico contribuiscono a costruire i reperti culturali e formali che la civiltà della nostra epoca sta realizzando.

Cesare M. Casati
Direttore de l’Arca

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