arcVision Prize 2015 – La Giuria

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La Giuria, tutta al femminile, è composta da professioniste di alto profilo, distintesi nei settori dell’architettura, dell’imprenditoria e, più in generale, nella promozione di un’innovazione sostenibile a livello socio-economico, con un importante background di conoscenze e competenze nel racconto di una nuova geografia culturale, su cui si profilano idealmente le esperienze condotte dalle progettiste nominate.

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Shaikha Al Maskari

Shaikha Al Maskari è un’affermata e influente imprenditrice che ha saputo mettere la propria esperienza e il proprio talento al servizio della promozione della figura femminile nei paesi arabi. Shaikha siede nel board di numerose importanti multinazionali e istituzioni no-profit, tra cui Women for Sustainable Growth (W4SG), Arab International Women’s Forum (AIWF), Abu Dhabi Arts and Music Foundation e le scuole della Mosaica Education. Nel 2003 Shaikha è stata co-fondatrice del progetto di micro-credito Diyarbakir (Grameen Bank) in Turchia, che può contare oggi su una rete di 70.000 imprenditori di successo. È sostenitrice del dialogo interreligioso e interculturale e di svariate iniziative nel campo della sostenibilità ambientale. Nel 1993 ha fondato la United Mercy Foundation (UMF), associazione impegnata in operazioni di primo soccorso e assistenza agli orfani in Africa, Asia e nei paesi dell’area MENA. Numerosi i riconoscimenti ricevuti: dal WWLCA il “Women Leadership Achievement Award 2015”; dall’Arab Woman Awards il “2014 Emirati Businesswoman Of The Year”; dal Global Thinkers Forum l’“Excellence In Business”; dal Petroleum Institute and Kuwait University il premio per il contributo all’Ingegneria Offshore; dall’Am/Cham Abu Dhabi il “2013 Falcon Award” per la promozione delle relazioni commerciali tra Emirati Arabi Uniti e Stati Uniti; dall’AmCham MENA il “2012 Best Woman in the Entrepreneur”; dal TWA World of Difference il 2012 Award “per lo straordinario impegno a livello internazionale per l’emancipazione economica delle donne”. Nella vita professionale è presidente di Al Maskari Holding (AMH), capogruppo di tutte le società e gli assets di famiglia, con attività in tutto il mondo nei settori petrolchimico, gas, energie rinnovabili, minerario, sanitario, immobiliare e outsourcing. Shaikha è presidente di Al Maskari Holding, Tricon Group, Johnson Controls and Global Communications (JCGC), Global Communication Recruitment Services (GCRS), and Singapore Expo (SGME).

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Vera Baboun

Vera Baboun, nata il 6 ottobre 1964; madre di cinque figli e moglie del martire Hanna Ibrahim Baboun (2007), è stata eletta Sindaco di Betlemme nell’ottobre 2012, prima donna in assoluto a ricoprire tale incarico. Ha conseguito la laurea in Letteratura Etnica Americana, disciplina in cui continua a svolgere attività di ricerca. Prima della nomina a sindaco, Vera Baboun ha insegnato all’Università di Betlemme – Dipartimento di Lingua e Letteratura Inglese per 21 anni, ha tenuto corsi di insegnamento magistrale sull’Approccio di Genere nella Cooperazione allo Sviluppo per sei anni, ed è stata responsabile per molti anni dell’ufficio universitario Relazioni con gli Studenti e Direttore Generale della Scuola Cattolica Greca di Beit Sahour. È Segretario Generale dell’Associazione degli Enti Locali Palestinesi (APLA), Vice Presidente del Coordinamento Internazionale degli Enti Locali del Mediterraneo (CIELM) e membro del Consiglio Congiunto per le Relazioni Arabo-Sudamericane e membro della Giuria dell’arcVision Premio di Italcementi Group per le tre edizioni. È Presidente dell’Autorità Reti Idriche (WSSA), Presidente del consiglio direttivo del Centro per la Guida e la Formazione delle Famiglie e dei Bambini (GTC) a Betlemme, Presidente del Consiglio di Servizio Congiunto di Betlemme per la gestione dei rifiuti solidi e recentemente membro del Supremo Comitato di Presidenza delle Chiese in Palestina. Il Sindaco Baboun è ricercatore autorizzato del network GRACE per gli studi sull’uguaglianza dei sessi e l’empowerment femminile in Medio Oriente attraverso l’uso delle tecnologie informatiche, e membro del board di Shashat per il Cinema delle Donne in Palestina. Ha presentato diversi saggi sul tema dell’uguaglianza di genere presso un gran numero di organizzazioni civili e sociali, nazionali e internazionali, tra cui un recente libro pubblicato da GRACE che raccoglie 27 ricerche sulle donne di Africa e Medio Oriente, dove il sindaco Baboun rappresenta la Palestina partecipando con una ricerca dal titolo Scheherazades of Today: Young Palestinian women use film, radio and social networking platforms to speak up and change.

Odile Decq

Odile Decq

Odile Decq inizia a esercitare l’attività di architetto nel 1978, subito dopo la laurea all’Ecole d’Architecture de Paris La Villette e mentre frequentava l’Institut d’Etudes Politiques de Paris, dove nel 1979 completava gli studi post-laurea in Pianificazione Urbanistica. La fama internazionale non si è fatta attendere; già nel 1990 ha ottenuto infatti il suo primo incarico importante con la Banque Populaire de l’Ouest a Rennes, oggetto di numerosi riconoscimenti e pubblicazioni. Mettendo in discussione l’opera stessa, l’uso, il materiale, il corpo, le tecniche e il gusto personale, l’architettura di Odile Decq offre una visione paradossale del mondo di oggi, delicata e severa allo stesso tempo. Nel 1996, ha ricevuto il Leone d’Oro a Venezia e da allora ha sempre mantenuto la grinta che la contraddistingue, cercando nel contempo di diversificare e radicalizzare la sua ricerca. Tra le sue più recenti realizzazioni, il MACRO di Roma (Museo di arte contemporanea) nel 2010, il ristorante dell’Opera Garnier di Parigi nel 2011, il museo FRAC (Museum of Contemporary Art) di Rennes nel 2012 e il Padiglione 8, sede di GL Events, a Lione, completato recentemente. L’opera di Odile Decq va oltre lo Studio Odile Decq e rappresenta molto più di uno stile, o un atteggiamento o un processo di produzione: è di fatto un universo completo che comprende urbanistica, architettura, prodotti di design e arte. Una versatilità che le è valsa nel 2013 il titolo di “Designer dell’anno” conferito da Maison&Objet, e il premio “Prix Femme Architecte” come miglior donna architetto di Francia.

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Yvonne Farrell

Yvonne Farrell, insieme a Shelley McNamara, è fondatrice dello studio Grafton Architects, attivo a Dublino dal 1977. Sono entrambe membri del Royal Institute of the Architects of Ireland e membri onorari della Fellowship internazionale del RIBA. Hanno raggiunto la popolarità a livello mondiale con la progettazione e la realizzazione del nuovo e spettacolare edificio per l’Università Bocconi di Milano, completato nel 2008. Il loro studio ha iniziato con la sperimentazione di un approccio sofisticato al modernismo europeo per muoversi poi verso edifici pubblici di alto profilo (il Solstice Art Center, Navan, 2006, e l’Ufficio dei Lavori Pubblici di Dublino, 2008). Lo studio Grafton ha ricevuto molti premi e riconoscimenti, tra cui il Building of the Year 2008 per il nuovo edificio dell’Università Bocconi e il Leone d’Argento della Biennale di Architettura di Venezia nel 2012. Yvonne Farrell e Shelley McNamara sono docenti presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio e professori a contratto alla University College di Dublino. Sono state Visiting Professor a Yale e alla Graduate School of Design di Harvard. Tra i lavori attuali dello studio: l’IMT University di Parigi/Saclay; la New City Library di Dublino e il Campus della UTEC University di Lima, in Perù, inaugurato di recente.

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Louisa Hutton

Louisa Hutton (RA, BA – Hons, AA Dipl., RIBA) è architetto, socio fondatore e direttore dello studio d’architettura Sauerbruch Hutton e visiting professor presso la Harvard Graduate School of Design. In precedenza ha insegnato presso l’Architectural Association, è esaminatore esterno in diverse università del Regno Unito e tiene conferenze in tutto il mondo. È membro del Comitato Curatoriale della Schelling Architecture Foundation, ed è stata commissario del CABE e membro del primo Comitato Direttivo per la Bundesstiftung Baukultur. Nel 2014 è stata eletta membro dell’Accademia Reale delle Arti. In riconoscimento delle opere realizzate Louisa Hutton e Matthias Sauerbruch sono stati insigniti di importanti premi tra cui il Premio Erich Schelling nel 1998, il Fritz Schumacher Prize per l’Architettura nel 2003, l’International Honour Award for Sustainable Architecture nel 2010 e il Gottfried-Semper-Award nel 2013. Lo studio Sauerbruch Hutton ha attualmente progetti in realizzazione in Germania, Francia, Italia, Finlandia e Regno Unito.

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Suhasini Mani Ratnam

Suhasini Mani Ratnam, meglio nota come Suhasini, è una pluripremiata attrice originaria dell’India meridionale. Nata a Chennai, nello stato del Tamil Nadu, Suhasini è stata la prima donna a laurearsi presso il Madras Film Institute. Persona dai molti talenti, estremamente versatile nell’arena cinematografica, Suhasini vanta una carriera di attrice, regista, cineasta, conduttrice televisiva, produttrice e scrittrice. Nel 2014 ha debuttato come ballerina classica nel suo musical ANTARAM. “Voglio essere un leader, ma non un leader politico. Voglio essere un leader di movimenti che coinvolgano la società, la tutela dell’ambiente, le donne e l’arte” ha dichiarato l’attrice, ormai parte integrante dell’industria cinematografica da oltre 34 anni. Dopo il suo debutto nelle sale nel 1980, ha vinto prestigiosi premi come “Miglior Attrice”, sia a livello nazionale che locale. Da molti anni Suhasini Mani Ratnam è impegnata in attività di sostenibilità sociale attraverso il sostegno di associazioni come Action Aid, per cui ha realizzato un film sull’emancipazione delle donne, Ability Foundation, Mukti NGO, organizzazione no profit per la distribuzione di arti artificiali, e BANYAN, in soccorso di donne con ritardi mentali. Nel 2010, insieme al marito Mani Ratnam, famoso regista, sceneggiatore e produttore indiano, Suhasini ha fondato la NAAM Foundation a favore dell’emancipazione delle donne single svantaggiate di Chennai attraverso forme di patrocinio e supporto olistico. Recentemente è stata nominata Console Onorario per la Luxemberg dell’India del sud ed è stata anche proposto nel Consiglio di Amministrazione della NATIONAL FILM DEVELOPMENT CORPORATION of INDIA.

SAMIA YABA CHRISTINA NKRUMAH

Samia Nkrumah

Samia Nkrumah, presidente del Centro Panafricano Kwame Nkrumah, è un politico ghanese e presidente del Convention People’s Party, ed è la prima donna a presiedere un partito politico del Ghana. In un articolo dal titolo “Il nuovo Mandela è una donna”, il prestigioso quotidiano Huffington Post analizza l’impatto di Samia Nkrumah sulla politica ghanese e africana. Figlia del primo presidente della Repubblica del Ghana, Kwame Nkrumah, e dell’egiziana Fathia Rizk, Samia Nkrumah è tra i fondatori di Africa Must Unite, il movimento che promuove la visione e la cultura politica del padre. Fa parte inoltre del Consiglio internazionale del Comitato “Women in Diplomacy”, istituito nel maggio 2013 presso il Ministero per gli Affari Esteri e presieduto dall’allora Ministro Emma Bonino, per promuovere il ruolo delle donne a livello internazionale. Samia Nkrumah è sposata con Michele Melega, uomo di origini italo-danesi. Samia e Michele hanno un figlio: Kwame Thomas Melega.

Copia di Benedetta Tagliabue - Photo by Vicens Gimenez 01

Benedetta Tagliabue

Benedetta Tagliabue, laurea in architettura allo IUAV di Venezia, è titolare dello studio di architettura internazionale Miralles Tagliabue EMBT, fondato nel 1994 in collaborazione con Enric Miralles con sede a Barcellona e, dal 2010, a Shanghai. Tra i suoi progetti di maggiore fama: il Parlamento di Edimburgo, il Diagonal Mar Park, il mercato di Santa Caterina a Barcellona, il Campus Universitario di Vigo e il Padiglione Spagnolo per l’Expo di Shanghai 2010, vincitore del prestigioso premio internazionale RIBA come “Miglior edificio internazionale del 2011”. Attualmente lo studio è impegnato nella realizzazione della Business School dell’Università di Fudan a Shanghai, le torri per uffici a Taiwan e Taichung, gli spazi pubblici del quartiere HafenCity ad Amburgo e la stazione metropolitana parigina di Clichy-Montfermeil (1° premio concorso internazionale di progettazione). Lo studio EMBT si occupa di progettazione architettonica e di spazi pubblici, recupero, disegno industriale e di interni. La poetica architettonica di Benedetta Tagliabue, sempre attenta al contesto, ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali nella categoria del disegno di spazi pubblici e della progettazione. Nell’ambito dell’attività accademica, è stata Visiting Professor presso l’Università di Harvard, la Columbia University e la Scuola di Architettura ETSAB di Barcellona; tiene regolarmente lezioni presso forum di architettura e università e partecipa a giurie internazionali, tra cui la giuria per i premi “Princesa de Asturias” e più recentemente la giuria del Pritzker Prize. Nel 2004 ha ricevuto la laurea ad honorem dalla Facoltà di Lettere e Scienze Sociali dell’Università Napier di Edimburgo e nel 2013 il premio “RIBA Jencks Award”, assegnato ogni anno a un progettista o studio che abbia fornito un contributo importante all’architettura a livello internazionale in termini teorici e pratici. Benedetta Tagliabue è anche direttore della Enric Miralles Foundation, istituita per promuovere l’architettura sperimentale nello spirito del marito e partner, Enric Miralles.

Martha Thorne

Martha Thorne

Martha Thorne è Direttore Esecutivo del Premio Pritzker per l’Architettura dal 2005. Attualmente è anche Vice Preside dell’area Relazioni Esterne presso la Scuola di Architettura e Design IE di Madrid ed è stata Vice Curatore del Dipartimento di Architettura dell’Art Institute of Chicago dal 1996 al 2005. È editore e autore di diverse pubblicazioni, tra cui “The Pritzker Architecture Prize: The First Twenty Years”, ed è autore di numerosi articoli per riviste ed enciclopedie di architettura. Martha Thorne partecipa in qualità di giurato ad autorevoli premi e concorsi internazionali e alla selezione di architetti per importanti commissioni, come la Barnes Foundation di Filadelfia. Ha conseguito una Laurea Magistrale in Pianificazione Urbanistica presso la University of Pennsylvania e una Laurea in Urbanistica presso la State University of New York a Buffalo. Ha svolto inoltre svariate attività di studio e ricerca presso la London School of Economics.

 

 

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