FuoriSalone 2014: LECTURES ITALCEMENTI a INTERNI FEEDING

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8-11 aprile 2014

Ritorna l’appuntamento con i big dell’architettura, in una serie di incontri promossi da Italcementi presso il centro ricerca e innovazione i.lab a Bergamo in concomitanza con il FuoriSalone 2014, nell’ambito della mostra evento INTERNI FEEDING NEW IDEAS FOR THE CITY.

Le giornate dedicate all’architettura, organizzate da Italcementi nell’ambito della mostra evento “INTERNI FEEDING NEW IDEAS FOR THE CITY”, sono iniziate con Michele Molè di Nemesi & Partners, autore del progetto di “Palazzo Italia” per Expo 2015. Attento conoscitore del linguaggio contemporaneo del costruire, Michele Molè è titolare con Susanna Tradati dello studio Nemesi, società di servizi integrati di architettura creatrice di interessanti progetti di ricerca. Analisi del territorio, valori culturali, economia e vita sociale sono i protagonisti di un’architettura a asimmetrica e visionaria.

Il giorno seguente, il pubblico ha potuto assistere alla conferenza di Ines Lobo, architetto portoghese vincitrice dell’edizione 2014 dell’arcVision Prize Women and Architecture, personalità versatile, apprezzata per la sua capacità di lavorare su diverse scale, integrando nuovi edifici nell’esistente tessuto urbano e risolvendo in modo creativo problemi progettuali complessi.

Protagonista della terza lecture Kengo Kuma, acclamato architetto giapponese, le cui architetture hanno come obiettivo dichiarato quello di recuperare la tradizione degli edifici giapponesi e di reinterpretare queste tradizioni per il 21 ° secolo attraverso soluzioni strutturali lineari ed essenziali, giocate su luce e trasparenza, e un uso avanzato della tecnologia per sondare le infinite possibilità dei materiali.

Gli incontri si sono conclusi con l’intervento di Giovanni Polazzi dello studio Archea. La sua attività progettuale e di ricerca si sviluppa in ambito architettonico, urbano e nel settore del disegno industriale avendo come obiettivo quello di indagare tutte le relazioni che intercorrono fra idea compositiva e tema architettonico finalizzato al raggiungimento della definizione del progetto in tutte le sue parti, dalla scala del paesaggio agli elementi di dettaglio.

Lecture di MICHELE MOLÈ/NEMESI &PARTNERS, “ENtreePIC”: towards the Italian Pavilion for Expo 2105 – Milano, 8 aprile

Nemesi Studio. Lo Studio è stato fondato nel 1997 dall’architetto Michele Molè (Roma, 1964) che successivamente, nel 2008, crea con Susanna Tradati (Brescia, 1974) Nemesi & Partners, società di servizi integrati di architettura. Nemesi Studio ha sede a Roma, nel quartiere di Pietralata, all’interno dell’ex Lanificio Luciani, riconvertito con l’intento di trasformare gli spazi in una cittadella dell’arte e dell’architettura. Attualmente lo Studio conta 25 professionisti e vanta partecipazioni e vittorie a importanti concorsi internazionali. Nell’ottica di ampliamento delle attività di progettazione, nel corso del 2014 saranno aperte due nuove sedi di Nemesi a Milano e a Shanghai. Tra i più recenti progetti si annoverano il Padiglione Italia Expo 2015 (Milano, on going); il Nuovo Centro Direzionale Eni, progetto architettonico in partnership con Morphosis Architects (Milano, on going); lo Harbin International Airport, concorso internazionale ristretto (Harbin, Cina, 2010), la Musealizzazione e Riqualificazione Urbana dei Mercati Traianei (Roma, 2004); il Centro Polifunzionale e Religioso S. Maria della Presentazione (Roma, 2002). Michele Molè ha ottenuto nel 2009 la Medaglia d’oro in rappresentanza dell’architettura italiana con il progetto Atasehir master plan/Istanbul al World Triennal of Architecture-Interarch di Sofia (Bulgaria); nel 2003 è stato decorato con la Medaglia al Benemerito della Cultura e dell’Arte dalla Presidenza della Repubblica Italiana. È stato visiting professor presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza e l’ Università degli Studi di Ferrara. Susanna Tradati è partner associato di Nemesi & Partners per cui riveste il ruolo di Project Manager e Responsabile delle relazioni esterne, anche in riferimento alle strategie di internazionalizzazione.

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MICHELE MOLÈ/NEMESI &PARTNERS, lo studio autore del progetto di “Palazzo Italia” per Expo 2015 (vai al min 1:06)

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Lecture di INES LOBO, vincitrice dell’edizione 2014 del premio d’architettura arcVision Prize – Bergamo, 9 aprile

Ines Lobo, laureata all’Università Tecnica di Lisbona (FAULT,1989) ha fondato il suo studio nel 2002. All’attività progettuale unisce l’insegnamento all’Università Autonoma di Lisbona. Nella sua architettura ha un ruolo importante la riconversione degli edifici, dove trova l’opportunità di distaccarsi dai modelli del modernismo classico. Tra questi progetti, principalmente rivolti al settore pubblico in Portogallo, spicca la Facoltà di Arte e di Architettura di Evora. Ispirandosi alla pre-esistente architettura industriale e ai suoi elementi, Lobo ha definito le strategie da utilizzare per la nuova costruzione. Il suo lavoro, anche se basato su edifici del passato, parla un linguaggio dichiaratamente contemporaneo e proiettato nel futuro. Per l’edificio che ospita gli uffici della Ferreira Construction Lobo è riuscita a realizzare un perfetto connubio tra l’esistente, il verde circostante e il nuovo fabbricato. L’impiego di un materiale traslucido che filtra e insieme lascia entrare la luce nel nuovo edificio ha dato vita a una facciata singolare, il cui aspetto muta a seconda delle ore del giorno e della notte. Lobo è una professionista di grande precisione, molto competente nell’uso dei materiali e nelle loro combinazioni, in edifici che uniscono un approccio radicale a un’apparenza di sobrietà, sostenuta da un estremo rigore geometrico. La giuria sottolinea infine il ricco contrappunto che Lobo riesce a creare tra antico e nuovo, con opere di grande integrità e autenticità, estremamente attente al ruolo dell’architettura come creazione di spazi per l’interazione sociale.

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INES LOBO, vincitrice dell’edizione 2014 del premio d’architettura arcVision Prize

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Lecture di KENGO KUMA – “Power of Place”   Bergamo, 10 aprile

Kengo Kuma è nato nel 1954 a Yokohama (Giappone). Ha ottenuto il master in architettura presso l’Università di Tokio nel 1979. Dal 1985 al 1986 ha studiato alla Columbia University come Visiting Scholar. Nel 1990 ha fondato Kengo Kuma & Associates. Ha insegnato presso la Keio University dal 2001 al 2008, all’Università dell’Illinois di Urbana-Champaign nel 2008 e nel 2009 è diventato Professore presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Tokyo. Tra le opere principali di Kuma vale la pena menzionare l’Osservatorio Kiro-san (1994), la guesthouse Water/Glass (1995, premiata con l’AIA Benedictus Award), il Noh Stage in Forest del Toyoma Center for Performance Arts (premiato nel 1997 con l’Architectural Institute of Japan Annual Award), il Museo Nakagawa-machi Bato Hiroshige (2000, premiato con The Murano Prize). Tra le opere più recenti vi sono il Museo Suntory (2007, Tokio), il Museo Nezu (2009, Tokio), il Museo Yusuhara Wooden Bridge (2010, Yusuhara), il Centro Informazioni Turistiche e Culturali Asakusa (2012, Tokio), il Nagaoka City Hall Aore (2012, Nagaoka) e il teatro Kabukiza (2013, Tokio). In Francia ha realizzato il Centro Artistico e Cité de la Musique di Besançon (2012) e il Frac (Fond Regional d’Art Contemporaine) di Marsiglia (2013).   Numerosi i grandi progetti in corso all’estero, tra cui l’edificio del nuovo Victoria & Albert Museum di Dundee (Scozia) e il Centro Multifunzionale Universitario dell’Epfl di Losanna (Svizzera).  Kengo Kuma ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui l’International Spirit of Nature Wood Architecture Award nel 2002 (Finlandia), l’International Architecture Awards for the Best New Global Design per il Chokkura Plaza and Shelter nel 2007 e l’Energy Performance + Architecture Award nel 2008 (Francia). È International Fellow del Riba nel Regno Unito e Honorary Fellow dell’Aia negli Stati Uniti. Ha anche scritto numerosi libri tra cui Anti-Object, tradotto in inglese; i suoi titoli più recenti – A Natural Architecture, A Small Architecture – sono stati pubblicati anche in cinese e in coreano, attirando così un vasto pubblico di lettori in tutto il mondo.

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KENGO KUMA, Power of Place

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Lecture di GIOVANNI POLAZZI/ARCHEA ASSOCIATI “Archea Sustainable Landmarks” – Bergamo, 11 aprile

Archea. Fondato a Firenze nel 1988 dagli architetti fiorentini Laura Andreini (1964), Marco Casamonti (1965) e Giovanni Polazzi (1959), Archea è un network di oltre 80 architetti, operativi in sei differenti città – Milano, Roma, Pechino, Dubai, San Paolo oltre la sede originaria di Firenze. Nel 1999 ai fondatori si è associata l’architetto Silvia Fabi (Zurigo, 1970), coordinatrice delle attività di progettazione dello studio. Gli interessi e le attività di ricerca di Archea Associati muovono dal paesaggio alla città, dall’edificio al design e, pur essendo incentrati sull’architettura, i progetti spaziano dalla grafica all’editoria (con la direzione e redazione della rivista internazionale di architettura Area, edita da Il Sole 24 Ore), dalle mostre alla ricerca applicata. La complementarità tra le diverse attività, incentrate sulla composizione in relazione alle varie scale del progetto, apre una costante riflessione critica sui temi della costruzione in architettura. Oltre alla ricerca in ambito progettuale, ogni associato dello studio svolge una parallela attività nelle facoltà di architettura di Firenze e Genova, dove l’architetto Marco Casamonti è professore ordinario della cattedra di Progettazione architettonica e urbana. Lo studio è invitato a importanti concorsi in Italia e all’estero, risultando vincitore, tra gli altri, del concorso per l’Edificio Uffici Pirelli ex Ansaldo a Milano, del concorso per il Museo Archeologico sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria e del concorso ad inviti per la realizzazione di una torre multifunzionale alta oltre 90 metri nel centro di Tirana, attualmente in fase di costruzione. Molti i riconoscimenti internazionali e la partecipazione, attraverso le opere costruite, a più rassegne della Biennale di architettura di Venezia. Tra i progetti più significativi, la Biblioteca comunale di Nembro (Bergamo, 2007), la trasformazione dell’ex Magazzino vini del porto di Trieste, la nuova Cantina Antinori a San Casciano Val di Pesa (Firenze, 2014), il Centro diurno disabili di Seregno (Monza Brianza, 2012), l’Ubpa B3-2 Pavilion al World Expo 2010 di Shanghai, il Green Energy Laboratory per la Jiao Tong University di Shanghai (2012) e, attualmente in fase di completamento, la città della ceramica presso Li Ling (Hunan) in Cina.

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