arcVision 10 – Lo spazio mutante

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Uno studio che abbraccia il panorama dell’economia globale: dall’andamento dei prezzi del petrolio alle difficoltà dell’area euro, dalle positive prospettive dei paesi emergenti al ruolo chiave dell’economia americana.

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Scenari in mutamento

arcVision presenta in questo numero un articolato scenario dell’economia mondiale che copre analiticamente le prospettive del 2004 e fornisce indicazioni di tendenza anche per gli anni successivi. Un esercizio certamente non facile quello di azzardare previsioni sull’economia mondiale, sulle principali aree economiche, su variabili cruciali come il petrolio e su fattori fondamentali come le valute. Ma l’importanza di poter disporre di scenari attendibili sul futuro dell’economia si impone rispetto ai pur evidenti rischi di avanzare delle ipotesi che la realtà successiva potrebbe preoccuparsi di smentire.
Cruciale, rispetto all’obiettivo, appare naturalmente la serietà e la professionalità di chi effettua il lavoro di analisi e di previsione e, da questo punto di vista, arcVision propone quanto di più autorevole tra gli istituti “indipendenti” possa essere oggi reperito nel campo della scienza della previsione economica ed econometrica.
Il lavoro qui presentato è stato, infatti, elaborato per arcVision da Global Insight, società di previsioni economiche, erede dei grandi istituti WEFA, Chase e DRI. Diviso in diverse sezioni, per comodità di lettura, lo scenario globale presentato è stato coordinato dal Chief Economist di Global Insight, Nariman Behravesh, che ha anche personalmente siglato numerose parti del lavoro.
Vale la pena di sottolineare che i risultati qui presentati sono stati elaborati in totale indipendenza da Global Insight e che analisi e previsioni vengono proposte ai lettori da arcVision che, a sua volta, ha mantenuto e mantiene la più totale indipendenza di giudizio rispetto ad esse.
arcVision guarda verso il futuro anche in fatto di architettura, cercando nel paesaggio composito dei nuovi linguaggi emersi in questi ultimi anni ciò che da semplice tendenza potrà in seguito trasformarsi in prassi consolidata. L’universo del digitale e del virtuale, con le sue straordinarie possibilità di mutare l’informazione in emozione, pare quello più in grado di dare vita a nuovi territori di ricerca. Nell’introduzione alla sezione Projects, Luigi Centola fa il punto sui linguaggi “digitali” che emergono dalle sperimentazioni più avanzate che, oltre al linguaggio prodotto dalle nuove tecnologie informatiche, hanno in comune una nuova visione della natura e della scienza. La nuova architettura è frutto di una convergenza fra il mondo naturale e quello digitale, ma anche dello spostamento d’attenzione dalle forme alle relazioni e ai processi di configurazione di spazi ad alta partecipazione emozionale. E la componente emozionale è presente in buona parte dei progetti proposti in questo numero di arcVision da un selezionato gruppo di architetti internazionali come Kas Oosterhuis e Ole Bouman, William Alsop, HOV-David Raponi, Mikhail Kudryashov e Simon Rastorguev, R&Sie e i progettisti presenti nell’articolo dedicato alla mostra di architettura “Latente Utopien”.

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