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arcVision Prize 2013 – La Giuria

La Giuria, tutta al femminile, si compone di architetti e esponenti di altri ambiti professionali, con un importante background di conoscenze nel racconto di una nuova geografia culturale, in cui si profila il lavoro delle progettiste.

 

Shaikha Al Maskari

Shaikha Al Maskari è membro del Consiglio Direttivo del Forum Internazionale delle Donne Arabe (AIWF), network di collegamento, unico nel suo genere, tra le donne arabe e il resto del mondo. L’AIWF, che intende dar voce al mondo femminile arabo, è un organismo riconosciuto a livello internazionale come testimone ed efficace promotore dei diritti delle donne nell’imprenditoria dei paesi arabi. È stata nominata Migliore Imprenditore Donna del 2012 da MENA/Am/Cham e ha ricevuto da Am/Cham Abu Dhabi il prestigioso Premio Falcon per il suo contributo nel promuovere i rapporti commerciali tra gli EAU e gli USA. Dr. Shaikha Al Maskari è presidente di Al Maskari Holding, AMH, del Gruppo Tricon, e di Johnson Controls & Global Communications, JCGC. È fondatrice di United Mercy Foundation (gestita attualmente da AMH), un ente di beneficenza di proprietà familiare che si occupa di orfani, approvvigionamento alimentare, assistenza sanitaria e risposta all’emergenza in Medio Oriente, Africa e Asia. Nel 2006, in Turchia, è co-fondatrice dell’iniziativa di micro-credito Diyar Bakir, che ha aiutato in questi anni oltre 38.000 imprenditori. Nel 2010, ha fondato “Global Social Empowerment Alliance, GSEA”, progetto di cooperazione per l’affermazione di una nuova visione dell’infanzia, a livello famigliare e sociale, sulla base dei cosiddetti protocolli C4 (Confidenza, Coscienza, Compassione, Collaborazione) allo scopo di promuovere una sostenibilità umana fondata sulla cittadinanza globale responsabile (e un’armoniosa co-esistenza inter-etnica, inter-culturale e inter-religiosa).

Vera Baboun

Vera Baboun è stata eletta sindaco di Betlemme nell’ottobre 2012, prima donna in assoluto a ricoprire tale incarico, diventando così simbolo di un processo di cambiamento in una società tradizionalmente governata dalla figura maschile. Il suo impegno come sindaco è di accrescere il potenziale turistico e dei servizi della città che la Bibbia indica come luogo di nascita di Gesù. Prima della nomina, Vera Baboun è stata direttrice della Roman Catholic High School di Beit Sahour e ha insegnato letteratura inglese alla Bethlehem University, dove è stata anche responsabile dell’ufficio relazioni con gli studenti. È presidente del consiglio direttivo del Centro per la Guida e la Formazione delle Famiglie e dei Bambini del GRACE (Gender Research Africa and Middle East) ed è attivamente impegnata nella difesa dei diritti delle donne che promuove con lecture e corsi di formazione presso numerosi organismi non governativi. “Sebbene le donne dovranno sempre essere i primi difensori dei propri diritti – dice Vera Baboun – il cambiamento ci sarà solo quando gli uomini si uniranno loro”.

Odile Decq

Tra le principali esponenti delle avanguardie nell’architettura contemporanea, fonda lo studio ODBC insieme a Benoît Cornette, con cui lavora fino alla sua tragica scomparsa nel 1998. Nel 1990 realizzano la Banque Populaire de l’Ouest a Rennes, edificio più volte premiato che li avvia alla notorietà internazionale. Le loro ricerche sono coronate dal Leone d’Oro alla Biennale di Architettura di Venezia nel 1996. Alla morte di Cornette, Odile Decq rimane sola alla guida dello studio ODBC. Il suo profilo sulla scena internazionale è ulteriormente consolidato dal successo ottenuto con il progetto del MACRO, Museo d’arte contemporanea della città di Roma, inauguratosi nel maggio 2010. Insignita di numerosi importanti riconoscimenti, è fortemente impegnata nella didattica (École Spéciale d’Architecture di Parigi, che dirige fino al 2012) ed è visiting professor in diverse università straniere, tra cui la prestigiosa Columbia University di New York.

Victoire de Margerie

Internazionalmente riconosciuta come esperta di Corporate Governance, Victoire de Margerie si diploma all’Ecole des Hautes Etudes Commerciales de Paris, consegue il dottorato in Sciences de Gestion all’Universitè de Paris 2 e acquisisce la formazione professionale sul campo, iniziando presto la carriera manageriale in diversi settori della produzione industriale. A 29 anni è già responsabile di un’impresa con 60 occupati in Germania: successivamente assume incarichi direttivi in aziende internazionali come Arkema, Carnaud Metalbox e Pechiney. Dal 2003 al 2011 è anche stata docente di Strategic Management alla Grenoble Business School, è anche visiting professor alla Nyenrode (NL) School of Management. Dal 2008 è Presidente e prima azionista della Rondol Technology in Inghilterra. È oggi anche “board director” di Arkema (Francia), Eurazeo (Francia), Norsk Hydro (Norvegia) e Morgan Crucible (Inghilterra). È stata “board member” di Ciments Français tra il 2006 e il 2012.

Yvonne Farrell

Insieme a Shelley McNamara è fondatrice dello studio Grafton Architects, attivo a Dublino fin dal 1977 e giunto alla notorietà internazionale con il progetto e la realizzazione della spettacolare nuova sede dell’Università Bocconi, completata a Milano nel 2008. Farrell e McNamara iniziano l’attività professionale con case d’abitazione dove sperimentano una sofisticata rivisitazione del modernismo europeo, ma progressivamente si orientano verso la costruzione di significativi edifici pubblici (Complesso multifunzionale Solstice Art Center, 2006; Office of Public Works, Dublino 2008), attivamente frequentati dalle comunità locali. Per il loro impegno progettuale ricevono numerosi riconoscimenti (Building of the Year 2008, per la nuova sede Bocconi), fino al Leone d’Argento alla Biennale di Architettura di Venezia del 2012. Yvonne Farrell svolge anche un’intensa attività didattica, dall’Accademia di Architettura di Mendrisio alla Harvard Graduate School of Design. Attualmente è impegnata con lo studio Grafton nel progetto per il nuovo campus universitario della UTEC di Lima, Perù.

Samia Yaba Christina Nkrumah

Samia Nkrumah (23 giugno 1960), presidente del Centro Panafricano Kwame Nkrumah, è un politico ghanese e presidente del Convention People’s Party, la prima donna a presiedere uno dei partiti del Ghana.
È la figlia del primo presidente della Repubblica del Ghana, Kwame Nkrumah, e dell’egiziana Fathia Rizk. In un articolo dal titolo “Il nuovo Mandela è una donna”, il prestigioso quotidiano Huffington Post analizza l’impatto di Samia Nkrumah sulla politica ghanese e africana. È tra i fondatori di Africa Must Unite, il movimento che promuove la visione e la cultura politica del padre, Kwame Nkrumah. Sposata con l’italo-danese Michele Melega, ha un figlio, Kwame Thomas Melega.

Kazuyo Sejima

Con l’assegnazione del Pritzker Prize nel 2010 e la direzione della Biennale di Architettura di Venezia dello stesso anno, Kazuyo Sejima ha raggiunto la fama globale, ma la sua attività inizia già nella prima metà degli anni Ottanta. Dopo aver lavorato con Toyo Ito (“maestro” che citerà durante la cerimonia di assegnazione del Pritzker) apre un suo studio a Tokyo nel 1987: inizia a realizzare edifici pubblici di particolare novità, dove combina i materiali della tradizione modernista con sofisticate variazioni sulle superfici (Salone per Pachinko, Ibaraki 1993/96; Stazione di Polizia, Choju 1994) e che la portano all’attenzione della critica internazionale. Nel 1995 si associa con Ryue Nishizawa (Kanagawa, 1996) formando lo studio SANAA. Da allora si susseguono importanti incarichi per opere poi divenute icone dell’architettura contemporanea, come il New Museum di New York (2007) e il Rolex Learning Center del Politecnico di Losanna (2010). Nel 2012 SANAA ha vinto il concorso internazionale per il Nuovo Campus dell’Università Bocconi a Milano, che sarà la sua prima realizzazione in Italia.  

Benedetta Tagliabue

Da molti anni attiva a Barcellona, è esponente di una nuova generazione di architetti italiani formati in ambito internazionale, che proseguono la loro attività all’estero. Laureata in architettura a Venezia nel 1989, dopo un periodo di lavoro a New York, inizia a collaborare nel 1991 con Enric Miralles (1955-2000): insieme fondano nel 1993 lo studio EMBT. Con Miralles, già affermato per il suo linguaggio innovativo e irriverente di ogni tradizione, progetta alcune architetture di grande interesse, tra cui risaltano il Mercato e quartiere di Santa Caterina (Barcellona, 1996/2004) e il nuovo Parlamento Scozzese di Edimburgo (2000/2005). Malgrado le polemiche su quest’ultimo complesso edificio, Tagliabue riesce a completarne da sola la costruzione, dopo la precoce scomparsa di Miralles. Da allora si susseguono per lei importanti riconoscimenti (Premio Stirling RIBA, 2005) e incarichi prestigiosi, come il Padiglione della Spagna all’Expo 2010 di Shanghai o gli spazi pubblici di Hafencity ad Amburgo, un’area di 150.000 mq che sarà completata nel 2015.

Martha Thorne

Più nota come Executive Director del Pritzker Prize (il prestigioso premio internazionale per l’architettura, assegnato annualmente a un progettista), Martha Thorne è anche attiva nei settori della formazione e nella divulgazione. Dopo la laurea in Urbanistica all’Università di Pennsylvania e studi di economia alla London School of Economics, lavora come Associate Curator al Dipartimento di Architettura dell’Art Institute di Chicago dal 1996 al 2005: in quell’anno le viene affidata la direzione del Pritzker Prize. Con la IE School of Architecture di Madrid/Segovia, dove è Associate Dean dal 2009, oltre alle attività di comunicazione e di relazioni esterne, cura e organizza un ampio network di scuole e università di architettura, realizzando convegni e conferenze sui temi della professione e della formazione dell’architetto (International Architectural Education Summit, 2011).

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