Izaskun Chinchilla – arcVision Prize stories

Il mondo dell’architetto Izaskun Chinchilla raccontato su “Abitare”

Di seguito alcuni estratti dell’articolo di Gianpiero Venturini, Il Mondo di Izaskun,Abitare”, (n 562) marzo 2017, 112-116.

lzaskun Chinchilla, Menzione d’onore della prima edizione dell’arcVision Prize – Women and architecture, nel 2013, quarantenne con studio a Madrid, è una delle architette più militanti e intransigenti nel lottare per una città con infrastrutture e servizi in grado di conciliare le esigenze di tutti e soprattutto delle donne, che in molti Paesi d’Europa sono ancora fortemente penalizzate nella polarità famiglia-lavoro.

Abitare, Iaskun Chinchilla, Photos Miguel De Guzman

Tanto colore, grande amore per il dettaglio e le forme fantasiose. Ma soprattutto una visione forte della città in evoluzione. Nascono così i progetti immaginifici della madrilena Chinchilla, che all’università insegna come disegnare una società più equa.

Partono quindi da premesse molto concrete i progetti a prima vista fantasiosi e bizzarri di questa architetta che è anche docente universitaria. Alla Bartlett School of Architecture di Londra ha tenuto lo scorso anno (insieme al collega spagnolo Carlos Jimenez) il corso Women and Architecture, un’esperienza nata proprio dal bisogno di studiare e approfondire le tante situazioni di disuguaglianza che caratterizzano il mondo del progetto.

« Nelle università le insegnanti donne rappresentano poco più del cinque per cento del totale dei professori, e molti studi dimostrano che i metodi d’insegnamento utilizzati nelle facoltà di architettura sono pensati per un pubblico prevalentemente maschile. Così le città finiscono per rispecchiare questa cultura dominante. »

lzaskun Chinchilla considera per esempio deleterio continuare a investire sulle auto invece che sul trasporto pubblico, guarda caso utilizzato in prevalenza dalle donne.

Abitare, Iaskun Chinchilla, Photos Miguel De Guzman

« Certo, le città non possono essere demolite e ricostruite. Possiamo però adattarle migliorando quei servizi generali che contribuirebbero a una maggior uguaglianza di genere. »

Questa interessante visione di Chinchilla trova applicazione e prende forma anche attraverso i suoi progetti, per ora a piccola scala ma molto significativi.

II più articolato è senz’altro la realizzazione di una mediateca pubblica negli spazi del Castello di Garcimuñoz a Cuenca, un intervento che utilizza le antiche strutture come quinta di un coloratissimo allestimento pop che mette in scena cinema, biblioteca e spazi espositivi, trasformando di fatto una rovina in un centro culturale dalle tante possibili fruizioni.

Abitare, Iaskun Chinchilla, Photos Miguel De Guzman

Biografia

Izaskun Chinchilla, menzione speciale durante la prima edizione dell’arcVision Prize Women and Architecture nel 2013. 

Laureata in architettura nel 2001 presso la Universidad Politécnica de Madrid (Spagna). Gestisce il proprio studio dal 2001 a Madrid. Possiede una lunga e profonda esperienza in campo educativo. E’ Senior Teaching Fellow e Researcher presso la Barlett School of Architecture (UCL Londra, UK). Ha insegnato anche alla Ecole Special (Parigi, Francia) e alla HEAD University (Ginevra, Svizzera). È stata Studio Professor all’Università di Alicante (Escuela de Arquitectura Universidad de Alicante) dal 2002 al 2007 e al momento insegna all’Università di Madrid (Escuela Técnica Superior de Arquitectura Universidad Politécnica de Madrid, Spagna) e all’Instituto de Empresa (Madrid, Spagna).

La sua attività come designer si accompagna a un progetto di ricerca chiamato “Ripercussioni sociali ed estetiche delle soluzioni e delle questioni tecniche che riguardano l’ecologia”, che l’ha portata come borsista presso la Columbia University di New York (2002), l’Ecole de Mines de Paris (2003) e la Princeton University nel New Jersey (2004) e anche all’Institut d’Arquitectura Avancada de Catalunya (Barcellona), e al master post-laurea (2003-2007).

Il suo primo progetto realizzato è il recupero di un castello medioevale costruito su pre-esistenze arabe, adattato a Mediateca pubblica. Per la particolare natura dell’area isolata in cui sorge, il castello verrà utilizzato nel corso dell’anno in modo flessibile, con un più ampio uso degli spazi aperti in estate: le strutture emergenti di questo intervento pubblico richiamano in forma molto aggiornata la verticalità delle strutture medievali circostanti, in un tentativo di ridare identità contemporanea a un tessuto storico a lungo abbandonato. Nell’intervento su uno spazio privato, la Casa Carmena, il linguaggio espressivo di Chinchilla si sviluppa essenzialmente nelle superfici e in elementi decorativi basati su geometrie astratte (che in realtà citano le pennellate di un quadro impressionista di Manet).

Partecipa anche alla progettazione di esposizioni digitali interattive a scopo sociale per incoraggiare la lettura tra i bambini (Fairytale Park Museography di Málaga) o apprezzare lo sforzo profuso in alcune discipline sportive (Centro de Arte Canal).

Guarda i progetti

Links

abitare.it

Pubblicato da Gianpiero Venturini su Martedì 7 marzo 2017

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