arcVision Prize
La Rassegna stampa dedicata all’arcVision Prize Women and Architetcture
La Rassegna stampa dedicata all’arcVision Prize Women and Architetcture
Il catalogo racconta la quarta edizione dell’arcVision Prize – Women and Architecture.
La statunitense Jennifer Siegal vince la quarta edizione dell’arcVision Prize – Women and Architecture. Menzioni d’onore per Pat Hanson (Canada), Elisa Valero Ramos (Spagna) e Cazú Zegers (Cile) premiata l’architettura al femminile e ricordata con un premio speciale la straordinaria figura di Gae Aulenti.
La Vincitrice Jennifer Siegal “Innovare e pensare in maniera anticonformistica fa parte del mio DNA. La mia opera e la mia attività di ricerca ne sono una dimostrazione. Attraverso di esse io metto in discussione tutto, in particolar modo l’architettura statica, pesante e poco flessibile che in qualche modo ancora ci aspettiamo, pur in un […]
SAVE THE DATE: arcVision Prize Women and Architecture, appuntamento per la premiazione giovedì 7 aprile ore 17:30 Triennale Milano – Teatro dell’Arte.
La Giuria, tutta al femminile, è composta da professioniste di alto profilo nel campo dell’architettura e, più in generale, nella promozione di un’innovazione sostenibile a livello socio-economico, con un importante background di conoscenze e competenze nel racconto di una nuova geografia culturale, su cui si profilano idealmente le esperienze delle progettiste nominate.
Cazú Zegers (Cile)
Anche nella situazione dell’architettura contemporanea, dove la cultura di un nuovo international style compenetra ancora gran parte degli edifici, Cazú Zegers si pone come primo obiettivo della sua attività progettuale e di ricerca la scrittura di un linguaggio architettonico che possa rappresentare appieno il Cile, in primis, e quindi tutto il Sud America.
Marion Weiss (Usa)
“It’s not about the world of architecture, but the architecture of the world”. Parafrasando il motto del designer/teorico Bruce Mau in Massive Change, lo slogan potrebbe ben rappresentare la complessità della ricerca progettuale sviluppata negli ultimi 20 anni da Marion Weiss, architetto americano co-fondatrice dello studio Weiss/Manfredi.
Špela Videčnik (Slovenia / Francia)
La strategia progettuale centrale nel lavoro di Špela Videčnik e del suo studio OFIS arhitekti – fondato nel 1996 con Rok Oman – consiste nel trasformare le restrizioni in opportunità, attuando così una tattica per certi versi sovversiva, che trova nelle regole un’opportunità per superare le regole stesse.
Elisa Valero Ramos (Spagna)
L’idea non scontata che l’architettura sia un mezzo per dare risposta a bisogni profondi sostanzia il lavoro complesso di Elisa Valero Ramos, dando un criterio trasversale di lettura dei suoi molti progetti.