Ruth Berktold – Nominees arcVision Prize 2016

Ruth Berktold (Germania)

A partire dal dialogo Europa/USA attorno al quale si sviluppa l’attività del proprio studio, (Yes architecture, con sede a Monaco e a New York) Berktold allarga i propri interessi a uno spettro ampio che si estende oltre la pura architettura.

Photo credit: Martin Hangen

Dal progetto urbanistico all’interior design, dal product design al web design, la pratica progettuale di Yes Architecture enfatizza la propria natura multidisciplinare anche attraverso il coinvolgimento di diversi gruppi di artisti e designer in una collaborazione di ricerca aperta e dinamica. Nel progetto di trasformazione dell’edificio dell’ex parlamento tedesco a Bonn (WCCB – World Conference Center Bonn, 2015) il rispetto del complesso edilizio esistente, progettato da Günter Behnisch, si accompagna a una ricerca di nuova fluidità degli spazi, che si compenetrano in un programma complesso.  www.yes-architecture.com

VISION DELLA CANDIDATA

“YES architecture è uno studio con base a New York e Monaco di Baviera, fondato a New York all’inizio del 1994 da Ruth Berktold. Il lavoro di ricerca e progettazione di YES non include solo la costruzione e la progettazione architettonica delle città, ma si estende anche ai settori dell’interior design, della progettazione di mobili e del product e web design.  La natura multidisciplinare di questo studio punta a coinvolgere artisti e designer in un percorso di fluida collaborazione ed evoluzione continua basata sulla ricerca. Lo sdoppiamento dello studio in due città – Monaco di Baviera (Germania) e New York (Stati Uniti) – ha consentito di seguire aree di ricerca divergenti eppure complementari grazie agli incarichi accademici, e di realizzare nel contempo progetti di edilizia speculativa e lavori teorici. 

Ruth Berktold detiene un contratto di tenure-track presso l’Università di Scienze Applicate di Monaco di Baviera, è uno dei membri fondatori del Climadesign e.V. e lavora su progetti di edilizia sostenibile. Il lavoro di YES si sviluppa su più fronti contemporaneamente. Dalla pubblicazione di progetti teorici e scritti, alle installazioni temporanee, fino ai progetti architettonici e speculativi su scala urbana, lo studio esamina le possibilità di utilizzo delle nuove tecnologie informatiche nei processi di progettazione e le loro implicazioni sui materiali da costruzione, gli assemblaggi e gli ambienti.”

DATI DI PROGETTO

WCCB – WORLD CONFERENCE CENTER DI BONN, ampliamento dell’ex parlamento tedesco di Bonn

Località: platz der Vereinten Nationen 2, 53113 Bonn, Germania
Tipo di intervento: nuovo edificio
Uso dell’edificio: centro congressi internazionale con albergo (ampliamento degli ex edifici del parlamento)
Periodo di costruzione: giugno 2015 – settembre 2006
Riconoscimenti: 1° premio al concorso di architettura del 2004 (1° e 2° round del concorso)

Il World Conference Center Bonn (WCCB) è stato inaugurato il 7 giugno 2015 da Jürgen Nimptsch, sindaco di Bonn, Ban Ki-moon, segretario generale delle Nazioni Unite e Frank-Walter Steinmeier, ministro tedesco per gli Affari esteri. YES Architecture (Prof. Ruth Berktold e DI Marion Wicher) si è aggiudicato il primo premio al concorso internazionale di architettura (155 candidati).
Il complesso edilizio comprende il Centro Congressi delle Nazioni Unite, composto da numerose sale per conferenze (la più grande conta circa 3.500 posti) e servizi e un albergo con una superficie totale lorda di 85.000 mq. Gli aspetti principali del concetto urbanistico sono l’interazione rispettosa della nuova struttura con il complesso edilizio esistente dell’ex Bundestag (edifici del parlamento progettati da Günter Behnisch) e la creazione di un “asse di conferenze” definito nello spazio urbano.
L’ex Bundestag e la nuova sala conferenze per il parlamento tedesco definiscono l’asse principale del nuovo centro congressi. Una piazza rappresentativa colma la distanza tra queste aree e funge da cortile e ingresso principale al centro congressi, mentre una grande hall in vetro collega tutte le unità di conferenza. Lo spazioso atrio è coperto da un tetto in vetro privo di colonne di sostegno. La sala si estende verso nord, dove si unisce al parco adiacente. I tre elementi del piazzale, della hall vetrata e del parco costituiscono il cuore del nuovo centro congressi. La zona centrale è circondata da centri conferenze e da un albergo a cinque stelle.
Il complesso è immerso nel paesaggio in modo discreto: il tetto stesso appare come una piega del paesaggio. L’albergo è l’unica eccezione, che si allunga verticalmente nella forma di un grattacielo.

Credits by YES ARCHITECTURE, WCCB: photocredits YES ARCHITECTURE,  Axel Kirch/CC BY-SA 4.0, Bonnvisio Reale Estate

ALBERGO E CENTRO COMMERCIALE “MEILE MOOSACH”

Località: Bunzlauer Platz, Moosach, Monaco di Baviera, Germania
Tipo di intervento: nuovo edificio
Uso dell’edificio: centro commerciale e albergo
Periodo di costruzione: novembre 2013 – settembre 2015
Riconoscimenti: 1° premio, concorso di architettura 2007

L’obiettivo del progetto è stato la creazione di un riferimento interessante destinato a un uso commerciale, accompagnato da un albergo di 125 camere. Il progetto fa proprio il movimento dinamico della vicina ferrovia con due edifici inclinati che ricordano due treni che viaggiano in direzioni opposte. Questa scelta progettuale fornisce anche una protezione acustica allo spazio pubblico, ai negozi e ai ristoranti degli edifici e ai fabbricati residenziali circostanti. Il centro commerciale occupa il piano terra e il primo piano e comprende 16 negozi, uffici e ristoranti, per una superficie totale di 33.000 mq. I parcheggi (385 posti auto) sono situati al piano terra e nel seminterrato. La cubatura di questa ala dell’edificio a basso profilo scende a cascata verso la piazza e lo spazio di mercato con una ampia scala, che può essere utilizzata anche come un anfiteatro. La facciata chiusa dei negozi verso la piazza è coperta da un tetto verde inclinato, che arricchisce di vegetazione la terrazza del primo piano. La terrazza, accessibile al pubblico, offre un secondo ingresso al centro commerciale e si collega direttamente alla sala per la prima colazione e le sale conferenze dell’albergo. L’albergo dispone di 125 camere di varie dimensioni nelle categorie singola/doppia, studio business, superiore e appartamento.

Credits by YES ARCHITECTURE, MEILE MOOSACH”: photocredits Markus Traub Fotografie, Harry’s Home Hotels / Johannes Plattner,  YES ARCHITECTURE

Y-ESCAPE – ALLOGGI PER RIFUGIATI

Località: varie località/comunità in Germania
Tipo di intervento: nuova costruzione, progetto sociale
Uso dell’edificio: alloggi/insediamento per rifugiati
Periodo di costruzione: marzo 2016 – giugno 2016

L’obiettivo del progetto è lo sviluppo di unità abitative per i rifugiati realizzate utilizzando container marittimi convertiti, isolati in conformità alla normativa EnEV (Ordinanza tedesca sul risparmio energetico), con interni modulari e rivestimenti esterni di vario tipo.
Gli elementi preselezionati della facciata comprendono pannelli di metallo, gesso e legno applicati individualmente, che creano un aspetto esterno vivace, interessante e versatile. Ove possibile, sono sempre utilizzati materiali riciclati. L’interno è modulare e personalizzabile in base alle esigenze dei residenti.
I moduli prefabbricati sono assemblati “schiena contro schiena” e vanno dai moduli soggiorno a varie configurazioni di camere da letto, cucine, bagni e sale da pranzo. Possono essere smontati, trasportati in una posizione diversa e rimontati.
La flessibilità del progetto ne garantisce la sostenibilità e l’eventuale riutilizzo come alloggi per studenti, appartamenti per gli anziani e alloggi sociali. Il piano superiore è accessibile tramite scale esterne, terrazze, passerelle e ponti. I moduli di base, consistenti in monolocali per due persone, unità doppie per nuclei familiari di 4 persone e unità triple per 10 persone, sono assemblati a gruppi, in modo da formare l’insediamento. Giardini, terrazze, balconi, aree comunitarie polifunzionali, parchi, campi da gioco per bambini, centri di apprendimento, aree visitatori, sale di preghiera e magazzini sono dislocati tra un modulo abitativo e l’altro e tutt’intorno.
Molta enfasi è posta sull’identificazione dei rifugiati con il loro nuovo quartiere e la loro integrazione nella società. I residenti sono invitati a partecipare allo sviluppo e il mantenimento della loro nuova casa, con spazi per giardini urbani, un catalogo di opzioni di facciate predefinite tra cui scegliere e mobili in kit di montaggio. Il progetto offre un’alta qualità abitativa pur basandosi su un piccolo budget.

Credits by YES ARCHITECTURE, Refugee Housing: photocredits YES ARCHITECTURE.

YES HOUSE

Location: Ingenried, Germany
Project Type: New building
Use of the Building: Residential
Construction Period: September 2016 – September 2017

The “Yes-House” is a residential home designed by and for the principal of Yes Architecture on her site in the province of Bavaria, in the Allgäu. The residence is designed as a single continuous surface starting with the pool. guest room, living room and entrance at site level and then slowly lifts itself off the ground to accommodate the kitchen and dining area, study and bedroom. The area under the elevated bedroom, which forms the highest point of the building with views of the surroundings and lake, is used as a natural carport. The interior design is open plan – all areas transition seamlessly increasing the experience of the 3d cubature. The living room opens up onto a terrace with pool and garden. The exterior walls and folded roof sections are also planned as continuous surfaces using the same cladding material – white concrete. The homogenous surface is accentuated by wood panels from local forestries. A private wooden roof terrace with 360 degree views of the area is accessed from the bedroom. The basement comprises a hobby / gues room as well as storage and equipment (HVAC).

BIOGRAFIA

Kaufbeuren, Baviera, (GERMANIA), 28 luglio 1967

Ruth Berktold

Prof. Dipl. Ing., M.Sc.

Capo architetto di YES architecture, Monaco

La professoressa Ruth Berktold insegna presso l’Università di Scienze Applicate di Monaco di Baviera dal settembre del 2002. Il suo campo di ricerca è la progettazione architettonica e l’approccio concettuale alla progettazione integrata al computer. È a capo di uno studio con sede a Monaco e
New York chiamato YES architecture.

Ha vissuto a New York dal maggio 1994 al maggio 2002. Prima di avviare il proprio studio ha lavorato per Behnisch and Partner a Stoccarda, Prof. Eisele und Fritz a Darmstadt, Bernard Tschumi, Jim Polshek e Asymptote a New York su progetti di scala diversa e ha partecipato a concorsi internazionali di progettazione per clienti come Daimler Chrysler e BMW. Nello stesso periodo ha insegnato progettazione architettonica presso la scuola di specializzazione RPI (Rensselaer Polytechnic Institute, NY) e la Parsons School of Design di New York.

È stata più volte invitata come membro giudicante da università e concorsi. Nel 2002 è stata membro della giuria per l’Innovationspreis Architektur + Office in Germania e per il più prestigioso premio austriaco di architettura, il Bauherrenpreis, sotto la guida di Hans Hollein.

Dal 2002 Ruth fa parte di “Architekturbürodeutschland”, un gruppo di otto illustri architetti tedeschi che collaborano a progetti internazionali di grandi opere. Nel dicembre 2004 Ruth e il suo partner sono stati nominati membri della Commissione per il nuovo Campus delle Nazioni Unite a Bonn, una struttura del valore di 104 milioni di euro chiamata Internationales Konferenzzentrum Bundeshaus Bonn, o più semplicemente IKBB.

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