Realizzata su progetto di Pier Luigi Nervi nel 1971 a Roma, su incarico di Paolo VI. Le superfici dell’edificio sono realizzate in calcestruzzo di cemento bianco frutto della ricerca di Italcementi.
Voluta da Papa Paolo VI nel 1963, la nuova Aula delle Udienze Pontificie in Vaticano viene inaugurata nel 1971, di lì a poco è tale la fama raggiunta dal progettista che in seguito sarà normalmente citata come Aula Nervi. L’opera è una delle ultime grandi realizzazioni di Pier Luigi Nervi, ingegnere per formazione e insuperabile interprete del cemento come forma e struttura per architetture e opere infrastrutturali dove è impossibile distinguere il progetto architettonico dalle forme modellate attraverso il calcolo strutturale. Il complesso ubicato vicino alla Basilica di San Pietro in Vaticano sorge in un’area fra il territorio italiano e quello vaticano.
In grado di accogliere fino a dodicimila persone, l’ampio auditorium è coperto da una volta parabolica a doppia curvatura che, grazie alle snelle strutture portanti, rende la grande volta come sospesa a invisibili forze antigravitazionali. Al fine di facilitare agli spettatori la visione del trono papale, anche il pavimento è a doppia curvatura convessa. Alle problematiche della comunicazione e’ stata dedicata particolare attenzione attraverso soluzioni come il raffinato e innovativo sistema per la circolazione dell’aria, composto di nove canali e collocato sotto il pavimento per smaltire l’intenso calore prodotto dai sistemi di illuminazione delle riprese televisive. Costruito attraverso l’ampio utilizzo di calcestruzzo armato, e da una speciale miscela cementizia di polvere e graniglia di marmo bianco fornita da Italcementi, l’auditorium è caratterizzato da una particolare luminosità, sia per le vetrate parietali ellissoidali (realizzate da Giovanni Hajnal) sia per la configurazione della volta di copertura composta di strutture ondulate di dimensioni variabili e con grandi aperture che formano una straordinaria trama luminescente.
La realizzazione dell’auditorium ha visto il coinvolgimento anche dell’architetto Vittorio Nervi che si è occupato di seguire i lavori in cantiere per conto del padre Pier Luigi con l’incarico di controllare fase per fase l’intera operazione di costruzione di un’opera tra le più importanti del Novecento per complessità strutturale e per alto valore simbolico. Perfettamente conservata all’interno, l’Aula Nervi ha subito una modificazione nel 2008 quando sono stati installati sulla copertura pannelli fotovoltaici a sostituzione dei pannelli in ferrocemento, ancora in ottimo stato, destinati a creare uno spazio di aerazione.
SCHEDA TECNICA – Aula delle Udienze Pontificie Paolo VI | ||
Committente: Vaticano Ubicazione: Piazzale Petriano, Città del Vaticano, Roma, Italia Architetto: Pier Luigi Nervi Caratteristiche del sito: Area a ridosso delle mura vaticane presso la porta Cavalleggeri, tra l’Istituto di Santa Marta, la canonica e la sacrestia di San Pietro, il cimitero Teutonico, il Museo Petriano e il palazzo del Sant’Uffizio. Programma: Luogo di riunione grande e moderno destinato a essere luogo di accoglienza di fedeli, pellegrini e turisti. Nelle intenzioni del pontefice Paolo VI il progetto nasce, da un lato, dalla necessità di spostare le udienze generali dalla Basilica di San Pietro, considerato l’afflusso di visitatori sempre più numeroso e l’esigenza di preservare la sacralità del luogo, e dall’altro dal desiderio di offrire alla moltitudine abituale delle udienze generali un’accoglienza più confortevole e ordinata. |
Sistema costruttivo: Impianto planimetrico di forma trapezoidale largo ca. 80 m e profondo 100 m, con un’altezza massima di 18 m. La grande volta parabolica in doppia curvatura, i pilastri inclinati e rigati che la sorreggono grazie a una diramazione a ventaglio, l’illuminazione e la disposizione degli ingressi fanno convergere la visuale di tutto l’ambiente sul palco concentrando l’attenzione del pubblico verso il trono papale Materiali: Le superfici dell’edificio sono realizzate in calcestruzzo di cemento bianco, lasciate tutte faccia a vista, martellinate o sabbiate, ad eccezione delle nervature della volta, dove l’esposizione della graniglia è stata ottenuta con un ritardante di presa. Le ricerche e le prove per determinare le miscele più opportune per il calcestruzzo sono state effettuate presso il Laboratorio di Ricerca di Italcementi a Bergamo. Conferimento dell’incarico: 1963 Specifiche costruttive: completate nel 1965 Avvio lavori: 1966 Fine lavori: 1971 |
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Note: Concepita dal progettista come una “macchina per vedere e udire”, l’aula ha una capienza di 6.900 posti a sedere e 14.000 in piedi, in ottime condizioni di visibilità e acustica grazie alla particolare forma della platea a doppia curvatura e alla progressiva convergenza delle onde della volta verso il trono papale, unico fuoco visivo dell’enorme spazio interno |
Pier Luigi Nervi | Industria Italiana del Cemento 12 / 1973 | Progetto | Bibliografia Link | www.pierluiginervi.org | www.vatican.va |
AULA NERVI SU ARCVISION
FOTO
La realizzazione finale
Le tavole e i disegni tratti da L’industria italiana del cemento 12 / 1973
Le foto delle fasi di costruzione tratti da L’industria italiana del cemento 12 / 1973